"Below the fold" è un progetto fotografico che si incentra sul processo di creazione di un giornale quotidiano. Il titolo si riferisce ad un' espressione anglosassone che indicava la parte della pagina del quotidiano, visibile solo dopo l'apertura di quest'ultimo. Sulla pagina "dietro la piega" erano spesso inserite tutte quelle notizie che venivano considerate di minor importanza rispetto alla prima pagina, destinate invece a catturare l'attenzione del fruitore. Con il mio progetto fotografico scelgo quindi di mostrare ciò che passa "in seconda pagina" di un quotidiano, ovvero il quotidiano stesso. La produzione di un giornale segue ritmi serratissimi per rispettare le consegne e le tempistiche stabilite; per questo motivo ogni persona, macchinario e processo diventa un enorme organo sinergico. Le tappe della produzione, ovviamente partono dalla notizia, che una volta raccolta dai giornalisti, viene trattata ed esplicata dalle menti della redazione.  Una volta redatti, gli articoli completati e revisionati vengono assemblati per poi essere inviati ad una struttura a se stante dove verranno fissati su carta. La struttura dedicata alla stampa è un enorme stabile che ingloba macchinari altrettanto grandi, rumorosi ed efficienti che automatizzano il lavoro e lo rendono possibile. Durante la notte lavorativa è la macchina la vera protagonista del lavoro, mentre l'uomo svolge il compito di supervisore e tecnico. La tecnica di stampa si chiama offset e permette di creare un numero elevato di giornali in pochissimo tempo, tutti con la medesima qualità. La velocità del lavoro è inaudita e, proprio per questo motivo, ho deciso di congelare tutte quelle azioni così complesse e frenetiche che caratterizzano un risultato finale così semplice, come dei sottili fogli di carta stampata piegati l'uno sull’altro.
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